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Salento

Non esiste viaggiatore che possa ritenersi tale senza aver visto e conosciuto il Salento. Il tacco d’Italia è una terra di sole e di venti, bagnata dai mari e dalla storia. La penisola salentina è il pezzo del Paese più spostato a oriente e Punta Palascìa a Otranto ne è la punta più estrema. Fuori dai numerosissimi centri urbani, il paesaggio è una distesa pianeggiante che ulivi e muretti a secco, fichi d’india e masserie, pagghiare e furnieddhi, dominano in maniera incontrastata. Infiniti i motivi di attrazione del Salento. Un itinerario ideale congiunge la Grecìa Salentina ai Laghi Alimini, il Parco di Portoselvaggio all’isola di Sant’Andrea, il Capo di Leuca alla Grotta della Zinzulusa, in un miscuglio di dialetti, usi e costumi, volti, vie e piazze.
Il mare cristallino, le spiagge di sabbia fine, le aspre scogliere, restano immensamente invitanti, ma l’entroterra salentino ha un fascino altrettanto irresistibile. Nardò, Galatina, Gallipoli, Otranto, Maglie, Corigliano d’Otranto, Specchia, meritano tutte una visita per i loro bellissimi centri storici. Così come la miriade di altri piccoli e piccolissimi Comuni verso i quali la storia non si è risparmiata.
D’estate soprattutto, il Salento è una perenne tavola imbandita. Ogni piazza diventa una sagra, dove i sapori tradizionali sgomitano per affermarsi. La gastronomia da queste parti è il trionfo di formaggio, carne, pesce, vini, frise e pasta di mandorla. E se capitate nel Salento ad agosto c’è l’imperdibile Notte della Taranta, per riscoprire suoni tradizionali e ritmi quasi ancestrali. Se ci passate d’inverno, invece, c’è la suggestiva Focara di Novoli in onore di Sant’Antonio Abate. Questa landa finale dell’Italia e dell’Europa, inzuppata nel Mediterraneo, è bella per quattro stagioni e merita di non essere trascurata.